Con l’ordinanza n. 7619/2020, la Corte di Cassazione, Sez. Civ., fa luce sui limiti del sindacato giurisdizionale in caso di denegato rinnovo del permesso di soggiorno e di conseguente espulsione del cittadino di Paesi extra UE.
La Corte osserva che il provvedimento di espulsione è atto obbligatorio a carattere vincolato, da cui consegue che il giudice ordinario deve limitarsi ad accertare l’assenza del permesso di soggiorno al momento dell’espulsione.
Gli è quindi preclusa ogni valutazione di legittimità sul provvedimento di diniego al rinnovo del permesso adottato dal Questore, in quanto trattasi di sindacato riservato al giudice amministrativo.
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